Gran parte della loro vita comune in Brasile, accompagnata dalla nascita di sette figli, è stata pericolosa e nella clandestinità. Nel 1970 Prestes va in esilo a Mosca dove, fra molti pericoli, Maria e figli lo raggiungono. Nella sua vita insieme a Luiz Carlos, ha avuto la possibilità di conoscere i principali dirigenti comunisti internazionali, come racconta in modo brillante e anche ironico in due suoi libri, O sabor clandestino e Meu companheiro: 40 anos ao lado de Luiz Carlos Prestes.
Fino all’inizio della pandemia ha continuato a testimoniare in conferenze, incontri e interviste il lascito di Prestes e del grande movimento comunista internazionale.
Anche se oggi salutiamo la militante Altamira Maria Prestes, non possiamo non ricordare le donne straordinarie che sono state al fianco del dirigente comunista: Olga Benario, ebrea tedesca, quadro della Terza Internazionale inviata in Brasile, qui arrestata e consegnata a Hitler da Gétulio Vargas. Olga fu assassinata nel 1942 nel campo di sterminio Bernburg, dopo che, nella prigione femminile della Gestapo a Berlino, nel 1936 aveva dato alla luce la figlia di Prestes, Anita ed essere passata per l’inferno di Ravensbruck. Sarà la straordinara madre di Prestes, Leocadia, e la sorella Ligia sostenuta da una forte mobilitazione ineternazionale, a strappare dagli artigli nazisti la nipote Anita di 14 mesi. Oggi Anita è una competente e rigorosa storica, autrice di molti libri insostituibili sui momenti chiave del movimento comunista brasiliano.
Che la terra ti sia lieve, compagna Altamira-Maria !