
Il Fronte Democratico per la Pace e l’Uguaglianza e il Partito Comunista hanno rilasciato una dichiarazione in merito all’inizio dell’attacco di terra a Gaza, sostenuto dall’amministrazione Trump, con l’obiettivo di annientare la città.
La dichiarazione recita: “Questo è un momento di orribile declino, un collasso morale, storico e umanitario. Ciò che sta accadendo davanti ai nostri occhi ora non è un’operazione militare, ma un atto di genocidio compiuto con la chiara consapevolezza che porterà a vittime civili senza precedenti, nell’ambito dei crimini di sfollamento contro il popolo palestinese. Un popolo già sfollato, privato delle necessità vitali e il cui mondo è stato distrutto: affamato, ferito, privato e derubato di acqua, riparo e medicine.
“Tutti coloro che hanno permesso questa mossa – a livello politico, giudiziario e militare – sono complici di uno dei crimini di guerra più efferati della storia. Non sarà possibile affermare di non aver saputo, di non aver visto o di non aver avvisato. Persino la stessa procura militare, nel tentativo di salvare la propria posizione dopo aver permesso la distruzione di gran parte della Striscia di Gaza, ha avvertito che non esiste alcuna giustificazione legale per l’aggressione. L’implicazione è chiara: persino all’interno del distorto sistema legale israeliano, questa aggressione si nasconde dietro un velo di cieca superiorità razziale.
A costo del sangue dei bambini e dei civili di Gaza e di decine di persone rapite, gli autori del genocidio credono che non ne pagheranno il prezzo e che Israele diventerà come Sparta, lebbrosa, isolata e violenta. Ma i cittadini, ebrei e arabi, continueranno a pagarne il prezzo. Il governo di destra, sostenuto dagli Stati Uniti e dai reazionari arabi, sta aggravando la situazione ripetutamente, mettendo a repentaglio la vita di tutti noi in nome dell’illusione di un accordo immobiliare. In realtà, l’economia sta crollando sotto il peso di una guerra senza fine, la società si sta erodendo, il danno psicologico sta aumentando e l’odio sta distruggendo ogni futuro e ogni speranza. Invece della sicurezza, un’altra catastrofe.
Ora è il momento di alzare una voce forte e chiara: fermare immediatamente questa aggressione criminale. Le nazioni del mondo devono riconoscere lo Stato palestinese accanto a Israele, attraverso azioni concrete, non con condanne formali e prive di senso. Questa aggressione deve essere vista come una fase che deve essere fermata, al fine di sventare il genocidio del popolo palestinese nel suo stesso Stato.
La storia lo ricorderà e il silenzio sarà una macchia su tutti coloro che lo hanno scelto.
(tradotto dal sito Al Ittihad https://alittihad44.com/%D8%A7%D9%84%D8%AC%D9%85%D8%A7%D9%87%D9%8A%D8%B1-%D8%A7%D9%84%D8%B9%D8%B1%D8%A8%D9%8A%D8%A9/OOJkjqETfmYXxaTJGLilTmlqSTKQLF)
